L’amministrazione comunale di Osnago, in collaborazione con Arci LaLoco, Progetto Osnago e l’Istituto Bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, poserà una pietra di inciampo intitolata ad Antonio Bonfanti in occasione della giornata della memoria, Sabato 27 Gennaio 2024. La posa avverrà alle ore 11 in via Sant’Anna 12.
Cos’è una pietra di inciampo ?
Le pietre d’inciampo nascono da un progetto dell’artista tedesco Gunter Demnig (stolpersteine.eu) per ricordare i cittadini deportati nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale. Si tratta di sampietrini di ottone che riportano i dati dei deportati, di solito inseriti in corrispondenza delle loro abitazioni. L’idea è di costruire una memoria diffusa nel tessuto urbano e quindi sociale delle città, che serva da stimolo a una coscienza collettiva dei crimini del nazifascismo e si opponga a qualsiasi forma di negazionismo.
La maggior parte delle pietre di inciampo si trova in Germania. In Italia ve ne sono circa 100.000 : le prime pietre sono state posate a Roma nel 2010. In Lombardia pietre di inciampo sono presenti in almeno 96 comuni : 171 si trovano a Milano (una mappa qui : pietredinciampo.eu). In provincia di Lecco sono state posate finora 4 pietre : Osnago poserà la quinta.
Chi era Antonio Bonfanti ?
Antonio Bonfanti era un cittadino Osnaghese, contadino e commerciante in legno e carbone. Denunciato da una guardia annonaria, venne catturato nel novembre 1944 con l’accusa di rifornire di farina i partigiani. Venne arrestato nei pressi di Vimercate ed internato a Bolzano. Da lì fu trasferito a Mathausen e successivamente nel sottocampo di Melk, dove morì di fame, freddo e stenti il 25.1.1945, due giorni prima dell’apertura dei cancelli di Auschwitz. Aveva 42 anni.
A lui e al cernuschese antifascista Angelo Valagussa è intitolata la scuola media di Osnago-Cernusco-Montevecchia-Lomagna. Maggiori dettagli sulla sua vicenda si trovano nella « Stanza dei nomi », il memoriale digitale dei morti nel campo di concentramento di Mathausen.
Nel 2014 l’amministrazione comunale aveva già posato una targa commemorativa in onore di Antonio Bonfanti al numero 12 di via Sant’Anna, dove una volta si trovava la cascina presso cui egli abitava. La posa della pietra di inciampo è un’ulteriore occasione di onorare la memoria di una delle moltissime vittime del nazifascismo : tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
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