Piove, ma la siccità non è finita

Piove, ma la siccità non è finita

Il gestore del ciclo idrico integrato della provincia di Lecco Lario Reti Holding ha diffuso nei giorni scorsi un comunicato per spiegare come – nonostante le piogge delle ultime settimane – la siccità non sia finita e il tema della scarsità delle risorse idriche rimanga attuale

Le piogge delle ultime settimane hanno fatto aumentare la quantità d’acqua presente sia nei laghi che nei fiumi del Nord Italia ma la siccità non è finita. La siccità non è determinata da una semplice assenza o forte carenza di pioggia: si sviluppa lentamente, associando mesi di precipitazioni insufficienti a temperature particolarmente alte e, ugualmente, per risolversi richiede tempo; infatti, lo stato siccitoso attuale ha avuto origine con la fine del 2021, con la scarsità di precipitazioni nevose sull’arco alpino. “È probabile che fino a quest’autunno ci sarà ancora un deficit d’acqua” – ha spiegato Ramona Magno, ricercatrice dell’Istituto per la BioEconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) e coordinatrice scientifica dell’Osservatorio Siccità – “Finché le riserve idriche non cominceranno a tornare alla normalità il problema rimarrà”. La pioggia di questi giorni ha alleviato la situazione di siccità, ma l’emergenza non è finita“All’appello – dichiara Massimo Sertori, Assessore regionale a enti locali e montagna – manca ancora un miliardo di metri cubi di risorsa idrica rispetto alla media storica, ma l’anno scorso in questo periodo avevamo una disponibilità inferiore di quasi 500 milioni di metri cubi.”

Insomma, bisogna guardare alle tendenze di medio-lungo periodo: le sorgenti e le falde si ricaricano di acqua in tempi che richiedono mesi di costante afflusso idrico per tornare alla normalità. Nel frattempo facciamo buon uso dell’acqua. Lario Reti è impegnata negli investimenti per ridurre le perdite idriche della rete (anche questo sarà un lavoro che richiederà anni e ingenti risorse perchè veniamo da decenni di scarso potenziamento sulle strutture) ma ognuno è chiamato a fare la propria parte, evitando di sprecare una risorsa vitale come l’acqua.