Cari concittadini,
il giorno 26 giugno 2024 il consiglio comunale ha approvato il Piano Economico Finanziario (PEF) relativo alla gestione dei rifiuti per gli anni 2024-2025 e le tariffe della Tassa Rifiuti (TARI) per l’anno 2024.
Per il PEF si tratta nei fatti di un aggiornamento del piano quadriennale che 2022-2025, in coerenza a quanto previsto dalla normativa di recente introduzione.
Importante ricordare come le regole di definizione del PEF siano puntualemte definite da ARERA, ovvero dall’ Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. In estrema sintesi, il PEF per il comune di Osnago si costruisce sulla base dei PEF dei Gestori (Silea e G.Eco, le due società che forniscono i servizi relativi a quest’area), cui si sommano tutti i costi comunali direttamente pertinenti alla gestione rifiuti. La valorizzazione del costo si deve inoltre basare sui valori di bilancio di due anni prima, il 2022 nel caso specifico, applicando a questi costi base un tasso di rivalutazione che ARERA per il 2024 ha definito in +8,8%.
In questo scenario, il PEF inevitabilmente vede una crescita di costo rispetto al 2023, anche se in misura inferiore rispetto a quanto previsto nel piano quadrennale di partenza, in riferimento al quale il 2024 si riduce del 3% e il 2025 del 7%. Questo risultato evidenzia il buon lavoro effettuato negli ultimio anni sia dai gestori che dal comune stesso.
Data la richiesta di ARERA di coprire il 100% del PEF con la TARI, la tassa aumenterà quindi del 5% nel 2024 e del 4% nel 2025.
I meccanismi di identificazione della tariffa TARI specifica per le singole utenze e la scelta oculata dei corrispondenti coefficienti di calcolo fanno però in modo che le famiglie più numerose in molte situazioni non saranno impattate dall’aumento o addiritture vedranno una riduzione.
Un cenno infine all’analisi della produzione dei rifiuti, che nel 2023 conferma un’ottima percentuale di differenziazione, anche in conseguenza all’introduzione del sacco rosso, avvenuta ad inizio 2022.
Osnago, in base a dati ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) si conferma un paese efficiente rispetto ai costi di gestione dei rifiuti, con un costo per abitante inferiore rispetto alla media della provincia di Lecco, provincia virtuosa all’interno di una regione, la Lombardia, altrattanto virtuosa.