La campagna elettorale per le comunali 2024 è ormai in archivio. Finiti i festeggiamenti per il grande risultato di Felice Rocca eletto sindaco con il 71,66% dei voti, è tempo di rimettersi a lavorare per il nostro paese.
Ma prima di voltare pagina ci preme fare alcune considerazioni, da tenere a mente per il futuro.
La politica come la intendiamo in Progetto Osnago è un’impresa collettiva: nel tempo cambiano le persone e mutano i leader. Ma la forza che da continuità all’azione è quella di un gruppo di persone che sogna, progetta, discute, condivide e infine decide: magari anche sbagliando ogni tanto, come capita a chiunque. Cerchiamo di essere coerenti con questa idea dal 1995 e continuiamo a lavorare ad un solo progetto: Osnago.
Qualcuno ha cercato di attaccare Felice dicendo “non è di Osnago”, discorso già sentito in passato in riferimento ad altre nostre persone. Ma cosa vuol dire essere di Osnago? Nascere in un determinato posto non è un merito, è una casualità della vita: lo sappiamo bene noi che viviamo nonostante tutto in uno dei luoghi privilegiati del pianeta, lo sanno bene molti migranti nati in parti del mondo più sfortunate per i quali l’unica speranza di una vita migliore è fuggire. Allora per noi essere osnaghesi è un titolo d’onore – perchè amiamo il nostro paese e lo consideriamo un bel posto in cui vivere – che ci si guadagna ogni giorno impegnandosi per rendere Osnago un posto migliore, con bei rapporti umani, solidale, non solo vivo ma vitale. Quindi per noi di Osnago è chi per Osnago fa: come Felice Rocca.
Come i nostri candidati. Non è infatti un caso infatti che i nostri candidati abbiano ottenuto ben 703 voti di preferenza: la gran parte della lista era rinnovata (ben 60 le persone candidate da Progetto Osnago dal 1995 ad oggi) ma si trattava di persone conosciute in paese, apprezzate anche per l’impegno che ognuno aveva messo sinora nei diversi ambiti in cui aveva operato. Dietro di loro un’associazione nella quale convivono passati amministratori che mettono a disposizione la loro esperienza e nuove leve – osnaghesi d’origine o venuti a vivere qui – che sperimentano l’impegno civico per il nostro paese.
“La politica è organizzare la speranza” diceva Tina Anselmi. Vogliamo ringraziare i tanti nostri iscritti, simpatizzanti e amici che hanno sostenuto lo sforzo collettivo che è stata la campagna elettorale: le loro speranze e i loro sogni devono diventare parte dei nostri progetti per Osnago.