Servizi scolastici: abolita la quota fissa della mensa e invariato il costo del trasporto.

Servizi scolastici: abolita la quota fissa della mensa e invariato il costo del trasporto.

Nell’anno scolastico appena iniziato, l’Amministrazione Comunale di Osnago ha operato nel segno della continuità pur conseguendo significativi margini di miglioramento nella qualità dei servizi offerti.
L’obiettivo, costante nell’azione di questi anni, è stato di permettere il massimo accesso ai servizi per la cittadinanza senza pesare sui bilanci delle famiglie, già
provate dalla spinta inflazionistica indotta dall’incremento dei costi dei beni essenziali e dell’energia. Sia le tariffe del trasporto pubblico per la scuola secondaria, che le tariffe della refezione scolastica nella scuola primaria e secondaria non hanno infatti subito alcun incremento.

Nel caso della mensa della scuola elementare si è potuto anzi ridurre l’onere per le famiglie, con l’abolizione della quota fissa di 26 €uro che era fino allo scorso anno richiesta a tutti gli utenti indipendentemente dalla fascia di reddito. Ciò è stato possibile grazie alle entrate assicurate al bilancio comunale dalle royalties derivanti dalla presenza presso il plesso di Osnago del punto cottura utilizzato anche per le altre refezioni scolastiche. La qualità nutrizionale e la bontà dei pasti offerti dalla refezione scolastica di Osnago hanno riscosso nel corso degli anni un riconoscimento pressoché unanime delle famiglie e degli insegnanti.

Anche nel caso del trasporto scolastico per la scuola media non si sono registrati incrementi delle tariffe, nonostante la radicale riorganizzazione del servizio rappresenti un onere cospicuo per le finanze comunali. Il nuovo contratto con la società appaltatrice prevede infatti il raddoppio, da uno a due, dei mezzi utilizzati, fatto che, insieme all’incremento del costo del carburante, ha provocato quasi il raddoppio del valore del servizio rispetto all’anno precedente. Di tale ammontare l’Amministrazione si è fatta carico in gran parte, per circa il 70%, senza che le famiglie dovessero minimamente risentirne.
Tale sforzo è stato motivato dall’esigenza di eliminare il disagio provocato nello scorso anno scolastico dalla disponibilità di un solo mezzo, e dalla conseguente necessità di
effettuare un doppio giro. Sono stati quindi ridotti nettamente i tempi di percorrenza e rientro da scuola per tutti gli studenti, azzerando i tempi di attesa nel cortile della scuola.

Per quanto riguarda i servizi a domanda del mercoledì presso la scuola elementare, vengono offerti con modalità analoghe a quelle degli anni precedenti. In questo caso, trattandosi di servizi a domanda, l’Amministrazione Comunale ha deciso un incremento moderato delle tariffe, dovuto a aumenti nella richieste economiche degli operatori e dei costi organizzativi. L’onere per le famiglie che optano per tale soluzione, tuttavia (143 €uro di tariffa annua per il doposcuola del mercoledì) è decisamente contenuto se
paragonato ai prezzi medi di mercato dei servizi di cura dell’infanzia
Infine, va ricordato che l’AC, in collaborazione con le locali associazioni e gruppi di volontariato, contribuisce ad organizzare il servizio Piedibus, che provvede un importante aiuto alle famiglie facendosi carico dell’accompagnamento dei bambini a scuola sia all’andata che al ritorno; e servizi di aiuto allo studio totalmente gratuiti, sia per i bambini della scuola primaria che per i ragazzi della secondaria, con l’obiettivo di supportarli nel processo formativo e prevenire la dispersione scolastica.

La presentazione del Piano di Diritto allo Studio presentato in Consiglio Comunale è visibile qui